martedì 27 dicembre 2011

Auguri ai sindaci del Roero

Gentile signor Sindaco, con la presente Vi inviamo un augurio di Buone Feste e un incoraggiamento per l’anno in arrivo, quel 2012 che tutti descrivono come anno difficile, di crisi, di recessione. Nel nostro Roero la situazione non sembra drammatica come in altri territori, ma siamo comunque preoccupati per le pesanti conseguenze che la politica nazionale avrà su potenziali “oasi felici” come la nostra. Guardiamo però con fiducia e ottimismo al 2012, soprattutto se crisi significa maggiore sobrietà nell’utilizzo delle risorse del pianeta e maggiore consapevolezza delle persone rispetto al “peso ecologico” che ogni propria scelta quotidiana opera sul territorio. E’ con questo spirito, di fiducia e di collaborazione, che ci permettiamo di fare nostro il messaggio di Luca Mercalli nella sua “Lettera al mio sindaco” e di dedicarlo a tutti i sindaci del Roero. Tale lettera, che Vi alleghiamo, è un estratto del libro appena pubblicato “Prepariamoci. A vivere in un mondo con meno risorse, meno energia, meno abbondanza...e forse più felicità " che Mercalli ha recentemente presentato ad Alba in una sala strapiena, e che è già giunto alla quinta edizione. Auspicandoci che la salvaguardia dei beni comuni per il nostro presente e per le generazioni future sia messa sempre in primo piano nel Vostro operare sul territorio, Vi ricordiamo che siamo disponibili in ogni momento a dialogare e confrontarci su decisioni, temi, e scelte che cambieranno il volto del nostro Roero. Buon anno nuovo! Il Comitato Roero Consapevole LETTERA AL MIO SINDACO di Luca Mercalli ... preparare l’adattamento dell’animale umano al potenziale impoverimento del pianeta. Yona Friedman, architetto, 2009 Caro Sindaco, oggi abbiamo una Terra con sette miliardi di individui, dilaniati da disparità intollerabili, che con ogni loro bisogno e ogni loro scelta di consumo incidono sul clima, sull’acqua, sulla salute, sulla produzione di scorie e rifiuti di durata plurimillenaria, sulla disponibilità di cibo e materie prime, per se stessi e per tutte le generazioni future. Abbiamo una tecnologia che non è mai stata così potente, ma è un’arma a doppio taglio. Abbiamo un mondo estremamente complesso, ma pure fragile. Abbiamo un’economia basata su un’impossibile crescita infinita, alla quale però obbediamo stoltamente come a una religione. Abbiamo religioni e ideologie antiche, totalmente inadeguate a gestire questo rapido cambiamento epocale. Caro Sindaco, amministrare oggi è una responsabilità enorme, e sulle tue spalle grava non solo il giudizio dei tuoi elettori, non sempre informati, non sempre onesti, che vogliono solo risposte concrete per oggi, ma pure quello delle generazioni più giovani e di quelle ancora a venire, che ti condanneranno senza pietà o ti ringrazieranno per l’eternità, perché dalle tue scelte dipenderà il loro benessere. Come per un grave malanno c’è un tempo nel quale la prevenzione ha ancora un senso prima che i sintomi divengano incurabili. Sei proprio tu, e solo tu quello che può ancora fare qualcosa. Adesso. Dopo sarà troppo tardi. Allora prova a uscire dagli schemi, dal conformismo ideologico, dalle soluzioni semplificate, dalla comodità, dal piccolo o grande interesse, dall’ignoranza, dalla supponenza. Prova a pensare a un progetto che parta dalle esigenze dei cittadini di oggi e di domani, coinvolga i centri di ricerca per trovare le soluzioni più razionali tramite la condivisione con le persone dei vari scenari possibili. Prova a immaginare città con aria più pulita, con più verde, con mezzi pubblici più efficienti, con più spazio per i piedi e le biciclette, con più risparmio energetico, con meno rifiuti, con meno automobili, con meno consumi superflui, ispirandoti a modelli virtuosi che stanno nascendo proprio nella nostra Europa. Prova a ricreare i legami fisici e sociali tra città, territorio extraurbano e piccoli centri, fermando la cementificazione, promuovendo la diffusione equilibrata delle energie rinnovabili, i circuiti di produzione di cibo locale, la salvaguardia del paesaggio, la consapevolezza dei limiti. Raccogli la sfida ecologica globale come punto di partenza per pensare il futuro con un progetto coraggioso che metta la ricchezza sociale prima della ricchezza economica, che pure potrà rigenerarsi con nuove produzioni ecocompatibili. Oggi hai internet che ti permette di informarti più velocemente e più profondamente su ciò che accade nel mondo. Fai rete, circondati di una squadra competente in tanti settori: non potrai fare tutto da solo, è impossibile. Pensa al carattere di irreversibilità delle tue azioni: ogni grammo di CO2 in più nell’atmosfera, ogni metro quadrato di cemento in più e di suolo in meno, ogni capriccio al posto di una reale necessità avranno conseguenze anche gravi nel tempo e nello spazio. Per favore, fai tanta manutenzione e poche inaugurazioni. Metti davanti a tutto la cura dei beni comuni, l’ambiente, la sanità, l’istruzione e la preparazione dei cittadini ad affrontare nuove scarsità: è l’unico modo per proteggere la società civile dalla trappola della barbarie, che sempre emerge quando la torta diventa più piccola. Tanti auguri, siamo tutti con te, perché il sindaco amministra con i cittadini. Insieme ce la faremo.

giovedì 11 agosto 2011

COSA SUCCEDE IN VAL SUSA?

Una serata informativa organizzata per venerdì 2 Settembre alle ore 21 in P.za Pertinace (San Giovanni) ad Alba, a cui prenderanno parte come relatori numerose personalità che hanno animato in questi mesi le cronache valsusine: dai semplici cittadini ad alcune rappresentanti delle donne NoTav, dal presidente di Pro Natura Piemonte Mario Cavargna al presidente dell’Arci Valle Susa Gabriele Moroni, da alcuni vignaioli di Chiomonte su cui ha gravemente pesato la militarizzazione dell’area agli esponenti dei Comitati NoTav dei Comuni limitrofi a Chiomonte. Parteciperà alla serata anche il portavoce ufficiale del Movimento NO TAV, Alberto Perino. Una serata per capire, approfondire, comprendere: la realtà della Val di Susa, l’occupazione militare, le repressioni occorse nelle manifestazioni con il pesante utilizzo di gas tossici per l’uomo e l’ambiente, la manipolazione dei fatti e l’assenza di contradditorio nell’informazione dei mass media e della politica, le conseguenze della militarizzazione dell’area sulla vita quotidiana e sul lavoro dei cittadini e degli agricoltori. La serata sarà preceduta, alle ore 18.30, dalla presentazione del libro “Adesso o mai più. Diario della formazione di una coscienza ambientalista e di un impegno civile contro il progetto di Alta Velocità Ferroviaria in Valle di Susa”, di Oscar Margaira (edizioni del Graffio 2005), in collaborazione con la Libreria Milton e L’Incontro di Alba. La serata, che in caso di maltempo si terrà in Sala Beppe Fenoglio, sarà moderata da Piero Reggio, che presenterà i tanti ospiti, le letture e i video proposti al pubblico, che potrà poi intervenire con tutte le domande e le richieste che riterrà opportune.

giovedì 16 giugno 2011

Rassegna tra documentari e territori

L’Associazione Amici della Tinca di Ceresole
presenta la rassegna:
« La Tinca fa il suo giro » tra documentari e territorio
Mercoledì 22 giugno 2011 Madonna dei Prati ore 21.00 «L’ultima borgata»
Silenzi e nuove voci dalla montagna spopolata. Le coraggiose iniziative prese da Mario Sarotto, architetto sensibile ed ostinato, in difesa della borgata Narbona in Valle Grana, per incentivare un ritorno equilibrato e rispettoso alla montagna. Intervengono Fabio Marcari e Alberto Cravero, registi del documentario e Davide Longo, scrittore

martedì 14 giugno 2011

Comunicato Stampa congiunto dei Comitati Referendari

I Comitati referendari 2 Sì per l’Acqua Bene Comune e Vota Sì per fermare il nucleare, riuniti in Assemblea congiunta esprimono grande soddisfazione per il risultato raggiunto: una convinta partecipazione dei cittadini ed una consapevolezza di sapere e poter scegliere. Il dato della Provincia di Cuneo conferma e supera quello nazionale. I due Comitati ritengono che ora possa iniziare una fase di partecipazione democratica capace di dare vitalità allo spirito della Resistenza e dei Padri Costituenti. Insieme alle rappresentanze politiche che si renderanno disponibili lavoreremo per questo obiettivo. Nessun partito o movimento si arroghi la paternità del voto, nessun cittadino si senta escluso da questo percorso. La vittoria in un referendum abrogativo non contiene di per sé tutti questi elementi, ma riteniamo che il risultato raggiunto in questo momento storico rappresenti un cambiamento. Le attività economiche non possono mai essere poste in contrapposizione alla vita umana e a alla sopravvivenza dell’intero ecosistema. Da oggi questo principio non può essere disatteso, i cittadini corresponsabili vigileranno ed agiranno perché vengano applicate le regole di convivenza civile. Per un futuro di speranza. Dalla sede ACLI di piazza Virginio Cuneo, 13/06/2011

mercoledì 8 giugno 2011

Referendum Festa della Democrazia

Il 1 giugno scorso la Corte di Cassazione ha respinto la richiesta di annullamento del quesito referendario sulla ripresa del programma nucleare in Italia. Il parere espresso dalle Istituzioni rimette democraticamente la decisione nelle mani di noi cittadini che, con il voto del 12 e 13 giugno, possiamo esprimere la nostra posizione su temi fondamentali per il nostro futuro. Certamente ci saranno cittadini favorevoli al ritorno del nucleare, a queste persone chiediamo un forte segnale esprimendo la propria posizione con il voto al referendum. Queste poche righe sono però rivolte a coloro che, pur non essendo favorevoli al nucleare, non sentono la necessità di impegnarsi nel voto perché non ritengono di essere direttamente coinvolti in tali questioni. Vorremmo fare presente, al di là delle recenti vicende internazionali che stanno portando a un ripensamento globale sull'utilizzo dell'energia nucleare e in generale sulle fonti non rinnovabili, che il territorio dell'albese è uno dei siti individuati dalla Sogin (Società di gestione degli impianti nucleari passati e futuri in Italia) per la costruzione del deposito unico nazionale di rifiuti radioattivi. (fonte: Il Sole 24 Ore. http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2010-09-23/alta-tensione-nucleare-ecco-223631.shtml). Non vorremmo che la mancata partecipazione al voto referendario ci obbligasse, in un prossimo futuro, a dover fare campagne contro la costruzione di strutture per il nucleare sul nostro territorio. Naturalmente potremmo essere accusati di soffrire della “sindrome nimby” (coloro che non vogliono le cose nel loro cortile), vorremmo però sottolineare che noi siamo contrari al nucleare ovunque a differenza di chi è favorevole a qualunque progetto purché venga realizzato lontano, non nella propria regione. Per quanto riguarda i restanti quesiti referendari sembra superfluo ricordare la follia dell'idea di privatizzare l'acqua, definita non semplice bene comune ma bene primario dalle Nazioni Unite, dunque risorsa inalienabile e non mercificabile che non può essere consegnata a logiche di mercato con conseguente speculazione sui prezzi. Insana anche la logica della legge sul legittimo impedimento perché la coerenza e il rigore della Giustizia sono chiaramente espressi dalla frase “la Legge è uguale per tutti” visibile in ogni tribunale italiano. Invitiamo tutti ad andare a votare SI ai referendum per quella che sarà la festa della nostra Democrazia. Non mancare!

mercoledì 1 giugno 2011

Regolare il referendum sul nucleare. Si vota

Il referendum sul nucleare si terrà il 12 e 13 Giugno, insieme ai due sulla privatizzazione dell'acqua e a quello sul legittimo impedimento. La Corte di Cassazione ha accolto l'istanza che chiedeva di trasferire il quesito sulle nuove norme votate nel decreto legge Omnibus. La richiesta di abrogazione rimane quindi la stessa, ma si applicherà alle nuove norme (art. 5, commi 1 e 8) e dovrà essere modificato il quesito. La Suprema Corte ha stabilito a maggioranza quindi che le modifiche apportate dal governo alle norme sull'energia nucleare non precludono lo svolgimento del referendum.
Ora dobbiamo impegnarci tutti per informare ed invitare le persone ad andare a votare per il raggiungimento del quorum.

lunedì 30 maggio 2011

Seconda udienza per la causa contro Gino Scarsi

Si terrà Martedì 31 Maggio la seconda udienza presso il Tribunale di Alba (Cuneo) della causa intentata dalla Vigolungo SpA contro Gino Scarsi, accusato di “terrorismo ecologico” in merito alla nota vicenda dell’impianto a biomasse proposto dall’azienda a Canale. La prima udienza dello scorso 12 Aprile si era conclusa con l’invito del Giudice ad un accordo extragiudiziale tra le parti. L’invito del Magistrato albese è risultato perfettamente conforme all’appello che oltre 400 persone avevano trasmesso all’azienda affinchè il “buon senso” la guidasse a recedere dalla sua azione legale già prima dell’avvio del procedimento, onde evitare inutili aggiuntive lacerazioni nel tessuto della città e ricordando che il “NO” all’impianto a biomasse era stato sancito non da una componente “ambientalista” di parte ma, appunto, dalla Conferenza dei Servizi che vede riuniti tutti gli Enti locali coinvolti (Provincia e Comune in primis). Per tale motivo, in occasione dell’udienza del prossimo 31 Maggio, abbiamo deciso di manifestare la nostra fiducia nei confronti della conclusione condivisa della questione, in cui le due parti raggiungono l’accordo suggerito dal Giudice, così da non convocare un secondo “sit-in” di solidarietà a Gino Scarsi dinanzi al tribunale di Alba. Qualcuno di noi sarà, comunque, presente "fisicamente" e pertanto chiunque abbia piacere di unirsi per una testimonianza individuale è ovviamente ben accetto ... A tutt’oggi, ci risulta che l’accordo non sia stato ancora perfezionato, insistendo la Vigolungo per un risarcimento economico. Vogliamo augurarci che l'azienda comprenda che l’azione positiva svolta da Gino Scarsi e dal Movimento a tutela della salute di tutti, non può essere controbilanciata dal versamento di alcuna somma privata. Continuiamo a credere che proseguire nell’azione giudiziaria sia comportamento socialmente sbagliato e vigileremo sugli sviluppi della vicenda rinnovando il nostro appello alla Vigolungo perché accetti una soluzione condivisa.

lunedì 23 maggio 2011

Il teatro del paesaggio: su il sipario

Il 24 maggio, alle 18 presso il Castello di Magliano Alfieri, verrà presentato il progetto per l’allestimento de “Il teatro del paesaggio”, il nuovo museo che proprio nelle sale del Castello Alfieri avrà la sua sede. A illustrare i dettagli del progetto saranno Piercarlo Grimaldi, docente di antropologia culturale presso l’Università di Scienze Enogastronomiche di Pollenzo e nominato coordinatore del Comitato scientifico del Museo, Alessandra Chiti, progettista dello studio +39 Design Management, vincitore del concorso per la progettazione del Museo e Daniele Manzone, Ad della società albese Ideazione, incaricata di coordinare tecnicamente la realizzazione del museo. All’incontro saranno presenti il Sindaco di Magliano Alfieri Luigi Carosso, l’Assessore regionale al turismo Alberto Cirio. Prevista anche la presenza di Giancarlo Sacchetto, Presidente dell’associazione “Amici del Castello”, custode del prezioso lavoro di Antonio Adriano, eredità a cui il nascente museo si ispira e intende valorizzare.

venerdì 20 maggio 2011

Serate informative sul referendum del 12-13 Giugno

VENERDI' 20 MAGGIO ORE 20,30 IN PIAZZA PERTINACE AD ALBA. Il Comitato referendario Alba Langhe Roero organizza venerdì 20 maggio in Piazza Pertinace ad Alba una serata informativa sui referendum del 12 e il 13 giugno. Alle ore 20,30 dj set, alle ore 20,45 musica con un gruppo di percussionisti, alle ore 21,15 intervento di Gianni Naggi per il referendum sul Nucleare, alle ore 21,30 intervento di Marta Giovannini per il referendum sul legittimo impedimento, alle ore 21,45 break dance, alle ore 22 proiezione di un filmato e intervento di Alberto Collidà per il Comitato cuneese 2 Sì al referendum sull'acqua. La serata si conclude alle ore 22,30 con dj set e rinfresco. SABATO 21 MAGGIO ORE 17 IN VIA CAVOUR A BRA. Anche a Bra nelle scorse settimane si è costituito il Comitato per il SI' ai referendum del 12-13 giugno. Il Comitato sta promuovendo una fitta serie di presenze in città per illustrare ai cittadini le caratteristiche dei referendum e la necessità di partecipare alla consultazione popolare. In questo quadro il problema dell'energia nucleare riveste un ruolo centrale: il governo prima ha promosso un piano per la costruzione di quattro centrali nucleari nel nostro paese, poi -a fronte della diffusa contrarietà dell'opinione pubblica anche a seguito dei tragici eventi in Giappone- ha deciso una sospensiva del programma stesso, nell'intento di impedire lo svolgimento del referendum per tornare subito dopo al programma originario. Questa impostazione truffaldina, esplicitamente dichiarata dal presidente del Consiglio Berlusconi, va combattuta con un'ampia partecipazione dei cittadini alla mobilitazione referendaria. Per questo il Comitato braidese ha indetto una manifestazione pubblica che si svolgerà sabato 21 maggio, alle ore 17 in via Cavour, durante la quale prenderà la parola Angelo Tartaglia, docente del Politecnico di Torino e studioso delle politiche energetiche. Tutta la cittadinanza è invitata ad intervenire.

mercoledì 4 maggio 2011

Presentazione di "Langhe DOC"

Venerdì 13 e Sabato 14 maggio, a Bra e Alba, due incontri di presentazione di “Langhe Doc. Storie di eretici nell’Italia dei capannoni” un film di Paolo Casalis, fresco vincitore del Valsusa Filmfest 2011, un libro di Federico Ferrero. Appuntamento Venerdì 13 alle ore 21:00 a Bra, presso la Sala conferenze del Liceo Scientifico Scientifico-Classico “Giolitti-Gandino”, in Via F.lli Carando 43, in una serata orgazizzata dalla Sezione Braidese di Italia Nostra in collaborazione con Slow Food Condotta di Bra. La serata prevede la proiezione di estratti e contenuti extra dal film e successivo dibattito sui temi della tutela del territorio di Langhe e Roero. Con gli autori e i protagonisti del film interverranno Irene Ciravegna, Presidente della sezione braidese di “Italia Nostra”; Roberto Burdese, Presidente “Slow Food Italia” ; Gino Scarsi dell’Associazione “Stop al Consumo di Territorio”. Il giorno successivo, Sabato 14 maggio, il film sarà presentato ad Alba, presso la Libreria La Torre di P.za Elvio Pertinace, in occasione della Notte Bianca delle Librerie. La serata, in collaborazione con "Slow Food condotta di Alba, Langhe e Roero", prevede la proiezione di estratti e contenuti extra dal film e successivo dibattito sui temi della tutela del territorio di Langhe e Roero.Inizio alle ore 18:30, chiusura in Piazza Pertinace con un aperitivo eretico e l'occasione di assaggiare i vini della Cantina Bartolo Mascarello.

mercoledì 13 aprile 2011

REFERENDUM PER ABOLIRE

Ai referendum di domenica 12 e lunedì 13 Giugno vota SI' per dire NO.
  1. Vota SI' per dire NO AL NUCLEARE.
  2. Vota SI' per dire NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA.
  3. Vota SI' per dire NO AL LEGITTIMO IMPEDIMENTO.

RICORDATEVI CHE DOVETE PUBBLICIZZARLO VOI IL REFERENDUM... perché gli spot non passeranno né in Rai né a Mediaset. Sapete perché? Perché nel caso in cui riuscissimo a raggiungere il quorum lo scenario sarebbe drammatico per la maggior parte del Governo ma stupendo per tutti i cittadini italiani:

  1. Se passa il SI' per dire NO AL NUCLEARE, GLI IMPRENDITORI NON SI ARRICCHIRANNO CON I NOSTRI SOLDI E LA NOSTRA SALUTE.
  2. Se passa il SI' per dire NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA, GLI IMPRENDITORI NON SI ARRICCHIRANNO SU UN BENE DI PRIMA NECESSITA'.
  3. Se passa il SI' per dire NO AL LEGITTIMO IMPEDIMENTO, BERLUSCONI NON POTRA' PIU' DIRE CHE HA LA MAGGIORANZA DEGLI ELETTORI DALLA SUA PARTE E DOVRA' DIMETTERSI.

Vi ricordiamo che il referendum passa se viene raggiunto il quorum. E' necessario che vadano a votare almeno 25 milioni di persone.

Passaparola!

http://www.sireferendum2011.it/

mercoledì 23 febbraio 2011

Richiesta di ritiro dell'azione legale contro Gino Scarsi

Come sapete, l’amico Gino Scarsi ha ricevuto una citazione con richiesta di risarcimento danni morali (50 mila euro …) per alcune affermazioni pronunciate e scritte in merito alla questione dell’impianto a biomasse di Canale d'Alba. Il 23 Marzo si terrà la prima udienza, ma noi crediamo che questo dibattito in tribunale sia una pessima idea perché dividerà pericolosamente i cittadini di Canale e dintorni in due “fazioni”: i sostenitori di Gino e i sostenitori dell’azienda Vigolungo. Abbiamo quindi pensato che “il buon senso” dovrebbe e potrebbe portare a far sì che l’azienda ritiri la sua azione legale e per questo motivo abbiamo preparato un documento da trasmettere a breve all’azienda stessa. Spett.le Vigolungo SpA Canale (Cuneo) Stim.mo Signor Pietro Vigolungo Canale (Cuneo) e, per conoscenza: Movimento nazionale Stop al Consumo di Territorio Gino Scarsi Canale (Cuneo) Oggetto: Richiesta di ritiro di azione legale nei confronti del signor Gino Scarsi da parte dell’azienda Vigolungo SpA e del signor Pietro Vigolungo. I sottoscritti cittadini desiderano formalmente rivolgere al signor Pietro Vigolungo ed all’azienda Vigolungo SpA la richiesta di ritirare l’azione legale da essi intentata nei confronti di Gino Scarsi (primo firmatario del manifesto nazionale del Movimento Stop al Consumo di Territorio *), in merito alla vicenda relativa al progetto di un impianto a biomasse a Canale. La nostra richiesta intende semplicemente invitare alla cancellazione di un iter giudiziario che riteniamo utile (per tutte le parti in causa) evitare, per una serie di motivazioni che sinteticamente proviamo a riassumere:

  1. Gino Scarsi è persona nota da decenni per il suo altruismo e per il suo “credo” sociale ed ambientalista. Difficile davvero poter supporre che dietro alle sue prese di posizione possano celarsi interessi personali o ambizioni.
  2. Nella vicenda dell’impianto di Canale, Gino Scarsi non ha rivestito alcun ruolo di leadership ma si è sempre espresso pubblicamente – tanto a voce quanto per iscritto – come semplice cittadino. A nostro parere ed a giudizio dei nostri legali, le affermazioni a lui contestate attraverso l’atto di citazione non contengono ingiurie, offese, falsità ma semplici deduzioni di carattere generale e particolare che riteniamo non possano essere giudicate come atti “dolosi” quanto come la libera espressione di una cittadinanza che ritiene essenziale il ruolo della ricerca di dialogo in ogni aspetto del nostro vivere quotidiano.
  3. La reazione critica dei cittadini di Canale e dintorni alla notizia del progetto di impianto a biomasse, ha ricevuto un’adesione numericamente così ampia che se davvero ciò fosse il “prodotto” delle parole di Gino Scarsi ci troveremmo dinanzi ad una situazione di proselitismo di massa al limite del fanatismo. Cosa decisamente poco credibile … Ricordiamo, inoltre, che il problema della centrale a biomasse ha visto un dibattito civile ed esemplare, con la partecipazione attenta di cittadini di ogni età e ceto, un dibattito pragmatico senza ideologismi preconcetti e senza violenze di alcun genere, basato su dati tecnici e su considerazioni conseguenti.
  4. L’autorizzazione alla costruzione dell’impianto a biomasse è stata negata dalla Conferenza dei Servizi indetta dall’Amministrazione Provinciale di Cuneo e non da Gino Scarsi o da qualche “terrorista ecologico” (definizione – assolutamente spiacevole e che rigettiamo con fermezza – utilizzata nell’atto di citazione dai Legali Vigolungo).

Dopo l’autonoma decisione della Conferenza dei Servizi, l’atto di citazione suona come il desiderio di voler tacitare a tutti i costi le voci libere e le menti pensanti della Società Civile. Ciò è grave e desideriamo invitarVi a ragionare attentamente sulla situazione che si rischia di creare. Ovvero una divisione che non gioverà a nessuno e, per di più, all’interno di un piccolo paese. Nel più puro stile dell’agire NonViolento (che caratterizza sia il nostro modello e sia quello dell’amico Gino Scarsi) non siamo interessati ad attizzare ulteriormente il fuoco di una polemica inutile, ma non siamo disponibili ad accettare che uno di noi possa essere “vestito” dei panni del capro espiatorio. Per tale motivo auspichiamo che l’azione legale da Voi intentata possa essere da Voi stessi ritirata nell’immediato e che, pertanto, si possa chiudere la vicenda senza né vinti né vincitori, “accontentandoci” reciprocamente che abbia prevalso l’interesse generale … Augurandoci la Vostra attenzione e restando a completa disposizione per ogni ulteriore approfondimento, porgiamo le nostre più vive cordialità.