La Cia ha elaborato da tempo un documento, denominato Carta di Matera, e lo ha fatto sottoscrivere da migliaia di amministratori in tutta Italia, che è un vero e proprio patto con la società che impegna le amministrazioni locali, nell’ambito delle proprie funzioni, a difendere e valorizzare l’agricoltura, riconoscendole la funzione di risorsa inestimabile sul piano economico, sociale, ambientale e territoriale. L’erosione della superficie agricola utilizzata è costante ed irreversibile e non può non suscitare allarme e preoccupazione. Occorre porre un freno ad un uso dissennato e confuso del suolo agrario soprattutto determinato dalle azioni non programmate delle opere di urbanizzazione, in particolare per centri commerciali e capannoni industriali. Occorre arrestare questo fenomeno con una gestione accorta degli insediamenti, recuperando una enorme cubatura abitativa, industriale e per servizi da tempo inutilizzata. Si tratta di dare dimensione stabile, condivisa ed universale ad una gestione programmata del territorio compatibile con le esigenze delle aziende agricole anche per quanto riguarda gli investimenti per le energie rinnovabili. Occorre preservare l’agricoltura, il peculiare ed inconfondibile paesaggio agrario, oggi più che mai identificabile con il bene ambientale di tutto il Paese".
“Per
sollecitare l’attenzione di tutti sulla necessaria salvaguardia di questo
“respiro” di tutti, Domenica 21 aprile il Forum nazionale Salviamo il Paesaggio,
di cui fa parte la Cia, organizza una Marcia per la Terra in tutto il Piemonte e
che si concluderà a Cuneo, dove convergeranno da tutto il Piemonte i gruppi e/o
le singole persone. Invitiamo tutti gli associati ad aderire alla
manifestazione, rivolgendosi alle sedi zonali della Cia